domenica 27 giugno 2010

Mettere l'orgoglio da parte, lanciarsi.
Ed in caduta libera non sapere se si toccherà il suolo e, nel caso, fra quanto. Quanto dista. Quanto manca al possibile schianto. Ma già che sei in aria e il resto non lo puoi controllare...e goditi sto viaggio.
Aria, solo tanta aria. E le persone minuscole, la città al tramonto. Un possibile compagno di viaggio si fa largo tra la folla e cattura il tuo sguardo, ed è sempre più vicino. Lo porterai con te? Durante questo volo lo terrai per mano? Ma perché lo stomaco sta facendo così male?

DOLORE. Schianto.

Immobile. Se anche solo pensi di muovere un arto urli. Devi stare fermo. Tutt'uno con l'asfalto, piccoli frammenti di cemento nella pelle tatuano la tua stupidità. Dovevi immaginartelo. La legge di gravità non era proprio dalla tua, per non parlare di quella di Murphy.
Però in fondo sai che ci dovevi provare.
Ti stai giudicando, ti stai offendendo ed in bocca hai il sapore del tuo sangue e del tuo soltanto.
Nessuno si è buttato con te. Eri solo e lo sei ancora.

Questa ci vorrà un po' per digerirla.

sabato 19 giugno 2010

E' vergognoso il potere che hai di farmi male.
Smetti di piangere su di me.
Rimango costantemente fredda ed è una temperatura che non mi appartiene.
Vorrei non aver nulla sulla mia pelle ed invece mi ritrovo ad avere il tuo ricordo ma non te.
I sensi di colpa levigano il mio corpo fino a farmi assumere una forma totalmente sbagliata.
E finisco per darti ragione, pur non volendolo.
Non serve a nulla opporsi.
Inerme.
Smetti di piangere su di me, o rimarranno solo lacrime ed io verrò cancellata.

venerdì 18 giugno 2010

Ho sempre dovuto dimostrare più delle altre, mi hanno sempre chiesto il massimo anche se non sapevo come arrivarci. Ancora non ricordo come io abbia fatto.
Ed ora nella normalità non mi ci ritrovo, sono stata programmata per un altro livello che non è questo.
Forse il mio tempo è già passato ed ora devo solo aspettare di spegnermi.

giovedì 17 giugno 2010

...è solo che avrei voluto costruire tutto con te.
Avrei voluto costruire me...

mercoledì 16 giugno 2010

La vetrata di fronte a me, bagnata, in movimento. Un'enorme finestra sui monti. I pini provati dalla pioggia, si piegano, chini, in silenzio.
Un'ambientazione futuristica qui. Novembre. Luci soffuse.
Un po' di cenere cade sui tasti, con l'altra mano abbraccio una tazza fumante.
Un sottofondo perfetto, nessun rumore tranne quello scelto da me.
Una boccata di libertà ed una di nicotina. Un alternarsi perfetto.
C'è qualcosa di estremamente sensuale in tutto questo.
Ed è ancora più sensuale raccontartelo.

lunedì 7 giugno 2010

Avrei potuto rimanere e fingere di c'entrare qualcosa, avrei potuto mentire a voi e a me e lo avrei fatto con un sorriso sincero sulle labbra.
Ma non è tempo per me, non più.
Sono vere allo stesso modo due cose che ho sentito da voi.
I Die Without You.
E se penso a tutto ciò che mi avete dato, questo sentimento si autoalimenta e non svanisce, ma trattengo le lacrime per l'emozione che ogni volta voi sapete darmi. Voi che siete entrati a spintoni in una vita chiusa, la mia, una vita fatta di diffidenze e pesi da portare da sola. Voi che non avete bussato e ora, anche se non ci siete più, vi sento ancora vociare nella mia testa.
Che non mi avevate detto che la vostra assenza mi avrebbe fatto male. Ma l'ho scoperto comunque.
Se mi fossi focalizzata su questo sarei rimasta, vi avrei abbracciati, stretti forte e ancora più forte.
Ma oggi, lì, io ero fuori posto. Non cantavo con voi, non dividevo il "palco", non ero la fonte di nessuno dei vostri sorrisi.
Non è tempo per me, non più.
E devo agire secondo quello che provo adesso, ora.
Perchè lo avete detto voi... Purtroppo, per fortuna e senza scampo.
No Day But Today.



Irene

venerdì 4 giugno 2010

Ciclicamente torna la sensazione di aver cercato invano.
Tenerti con me, valida ipotesi che spesso non osservo con sufficiente cura.
Oppure dimenticarti, unica alternativa possibile. Sentirsi d'un tratto vuoti, ma proprio per questo liberi dal dolore.
Decidere che siamo nostri, oppure non ricordare nemmeno di esserlo stati.
Solo questo dovrebbe accadere.
Perderti non ha mai avuto senso.
...e come il tempo, non so cosa voglio fare.