
venerdì 22 ottobre 2010
giovedì 14 ottobre 2010

Di dovermi fermare.
Crea le condizioni per poterti pentire.
Fai in modo ch'io possa scegliere come e quando uccidere le tue difese.
Lascia che io ti spogli di tutto ciò che di razionale ancora rimane addosso.
Addosso a te.
Scegli di avere solo la mia arte addosso a te, e non ti ricorderai nemmeno più di dover tornare.

Se rimani immobile farai meno danni, mentre la vernice di tutto ciò che voglio gocciola.
E quando me ne vado sei ancora lì, a dover spiegare perché non c'è ordine tra le tue lenzuola.
Ma ciò che non capisci, è che di questo mi nutro.
Portarti al limite e guardarti.
Ecco il mio piacere.
Sapere di non lasciarti altra scelta se non quella di leggere e non saper contenere le reazioni.
mercoledì 13 ottobre 2010
lunedì 11 ottobre 2010
domenica 10 ottobre 2010
venerdì 8 ottobre 2010

Fare miliardi di chilometri cambiando 20 linee diverse, perdermi, dover timidamente chiedere aiuto ad un passante per cercare un posto che nemmeno so come si pronunci né cosa faccia.
Tutto per arrivare sotto al palazzo che contiene i tuoi grandi occhi verdi, guardare in alto ed immaginarti seduto dietro una di quelle finestre, sentirti così vicino.
Insultarmi ed andare via.
Esci dai miei sogni.
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