Non basteranno le notti per porre fine al mio tormento.
Per cancellare gli attimi che ho perso.
E perderò il sonno nel tentativo di rimediare.

In alto, la mano che racchiude tutte le nostre prime volte.
Abbassarla con forza e vederle spargersi al suolo come biglie.
Un tramonto di vetro.

C'è un libro dalle pagine bianche in fondo alla mia vergogna.
E' pieno delle cose che non sono riuscita a dirti.

"Con te i mesi sembrano anni e gli anni sembrano

giorni."
"E i giorni?"
"I giorni sono troppo pochi."

Il rammarico del mio orgoglio è come una lettera di un vecchio amico che mi ricorda di quando non c'era bisogno di scriversi.

Questo tempo ci sembrerà nulla quando all'infinito dovremo aggiungere dei giorni per contare.

Ogni volta che ricompari imparo a memoria il cielo.